Fatto Salvo che…

SALVO [Leonforte (EN) 22/05/1947 – Torino 12/09/2015]
…Trasmissione RAI (tricolore), 2011 tecnica mista su cartone 35×50 cm

Salvo, l’artista di cui si parla. E che si paga tanto, sulla scia di questo parlare Se fosse vivo non gli dispiacerebbe, gli farebbe venir la nostalgia delle sue radici. Erano gli anni Settanta, quelli di una surreale , creativa e filosofica ricerca della sua Identità, ripercorrendo quello che Piero Manzoni aveva fatto, ponendo l’artista (cioè lui) al centro del mondo. L’opera in foto, che va in asta a giugno alla Meeting Art di Vercelli (asta 956) , è un suo dejavù. A partire dal 1971, Salvo, aveva realizzato, infatti, i Tricolore, superfici su cui è scritto “Salvo” in bianco, rosso e verde o con lettere al neon. Non contento di questa affermazione del sè si era messo , di buzzo buono, e con piglio identico a quello di Alighiero Boetti, a creare copie di romanzi celebri, trascritte da lui stesso, in cui inserisce il proprio nome al posto di quello dei protagonisti; è il caso, per esempio, di Salvo nel paese delle meraviglie (da Carroll) e L’isola del tesoro (da Stevenson). Salvo. Poi arriva la pittura da cui non è mai davvero fuggito. Ma c’è un Salvo, fatti Salvo i record d’asta, che quest’opera evoca e che merita di essere narrato.

IN VISIONI D’ASTA: SALVO&TINO

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